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Non è un semplice naso


Cos'è? Il naso di un cane, è la risposta. Il naso di Shaila per l'esattezza. Andiamolo a vedere questo naso... 220.000.000 di recettori di odori, alcuni cani arrivano ad averne intorno ai 300.000.000! Se uniamo quanto detto al fatto che il 30% circa, del loro cervello è deputato all'attività di riconoscimento degli odori, possiamo immaginare, il nostro amico a quattro zampe, come un vero e proprio laboratorio di analisi ambulante. Per farci un'idea di quanto siamo scarsi rispetto a loro in questa attività, basti pensare che il rapporto delle cellule olfattive è di circa 60/1! Noi possediamo appena 5.000.000 di cellule olfattive, e un misero 1% del nostro cervello è deputato al riconoscimento degli odori che percepiamo...

E, come diceva Corrado, non finisce qui...

Le strutture lamellari dei recettori situati nel naso e i bulbi olfattivi del cervello, fanno sì che solo gli stimoli odorosi ritenuti interessanti vengano analizzati, ed agli stessi viene attribuita un'origine.

Ancora non basta! Tutto l'etogramma canino, oltre che alle regole relative a branco e territorio, risponde all'orientamento olfattivo. La ricerca di un partner, la ricerca del cibo, il riconoscimento del territorio tutto attraverso il naso. Nei cani, a differenza di noi umani abituati a barriere fisiche (muri, recinzioni etc.) le barriere sono prettamente olfattive!

Procurarsi il cibo, inseguendo una preda, è ancora una volta possibile grazie all'olfatto: seguendo le tracce dell'acido butirrico, emesso da tutti i vertebrati, il cane (come il lupo) riesce a seguire e localizzare le prede, ed i propri simili. Questa particolare capacità viene sfruttata quando chiediamo loro aiuto nella ricerca di sostanze stupefacenti, esplosivi o nella ricerca dei dispersi in caso di valanghe o sotto le macerie.

Questa loro predilezione può creare qualche difficoltà a noi proprietari: infatti richiamare l'attenzione di un cane mentre sta annusando è particolarmente difficile! Intanto è un'attività appagante, tante risorse sono impegnate in quell'attività, il cane sta facendo quello per cui la natura l'ha creato ed affinato durante l'evoluzione. Dobbiamo infilarci in quell'attimo in cui in cane stacca il naso da terra e premiare tanto il fatto che abbia deciso di venire da noi e smettere un'operazione tanto, ma tanto, interessante!!

Ecco ora magari sarà un pochino più comprensibile perchè il nostro cane ha sempre il naso sul terreno... E' la loro vita, possiamo però fare in modo che questa continua ricerca porti dei frutti, possiamo fare in modo di realizzarla assieme. Durante la passeggiata, dato che ovviamente avremo in tasca qualche premietto(!), facciamo si che il nostro cane trovi qualcosa, indichiamogli qualche crocchetta che magicamente comparirà vicino a noi... In questo modo metteremo in pratica ciò che il cane adora la socialità concertativa, far le cose assieme, il nostro cane comincerà ad apprezzare lo starci vicino, le passeggiate saranno di qualità e non solo basate sulla quantità. Questa loro attitudine possiamo anche sfruttarla al chiuso, tra le pareti domestiche, quando magari le giornate invernali ci costringeranno a passeggiate cortissime. Usare il naso, oltre che appagare il cane stanca! Un'attività di ricerca olfattiva di 15 minuti equivale ad almeno una mezz'ora di corsa! Possiamo cogliere l'occasione, anche qui, per fare qualcosa assieme al nostro cane, sarà appagato nel farlo con noi, si divertirà e farà un'attività in cui è maestro e quindi ne trarrà vantaggio la sua autostima, si stancherà e non avrà la voglia di smontare casa...

Se quanto ho riportato ha destato in voi curiosità ed interesse, sarà un piacere se vorrai contattarmi.

  • tel: 3293276137 - Fabrizio



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